da “Il Mattino” del 28/5/2012 SYDNEY – I bambini esposti al fumo dei genitori possono subire danni irreversibili alla salute molto più tardi in età adulta, con più alto rischio di attacchi cardiaci e ictus. Secondo uno studio guidato da ricercatori australiani, i bambini esposti al fumo passivo perdono elasticità nelle arterie, un indice premonitore di cattiva salute cardiovascolare. I danni, dunque, verranno a galla in età adulta. Un motivo in più per evitare di esporre bambini al fumo. De genitori o di chiunque.
Era già noto che il fumo passivo è dannoso. per i bambini in particolare, ma lo studio condotto dall’Istituto di ricerca Menzies della Tasmania, con la collaborazione di colleghi finlandesi, è il primo condotto su scala internazionale che abbia esaminato gli effetti di lungo termine sui vasi sanguigni. «Le sostanze chimiche nel fumo interagiscono con la parete dei vasi e possono impedire loro di espandersi e contrarsi correttamente» ha detto l’autrice della ricerca Seana Gall alla radio Abc. I ricercatori in Australia e in Finlandia hanno utilizzato i dati di due importanti studi della popolazione, che hanno raccolto i dati sullo stato di salute dei partecipanti durante l’infanzia e di nuovo 20 anni dopo. «Abbiamo osservato che chi era stato esposto nell’infanzia al fumo dei genitori aveva arterie meno elastiche. E questo non era spiegato da differenze in fattori classici di rischio, come lo status di fumatore della persona stessa. E l’effetto è stato osservato fino a 27 anni dopo, il che suggerisce conseguenze di lungo termine e irreversibili del fumo passivo nell’infanzia», ha aggiunto. Il fumo passivo uccide ogni anno più di 600 mila non fumatori nel mondo, mentre il 40% dei bambini vi sono esposti regolarmente, osserva Gall. La più alta prevalenza del fumo è inoltre osservata nell’età in cui le persone diventano genitori per la prima volta ed è motivo di preoccupazione